Dati alla mano, non ècerto una sorpresa che i giovani italiani continuino a lasciare il Paese e si trasferiscano all’estero alla ricerca di un posto di lavoro e di un futuro migliore che possa offrire delle certezze.
L’istat conferma che nel 2015 sono stati oltre 102 mila gli italiani che hanno lasciato l’Italia segnando un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Il fenomeno èstato analizzato anche da Uniplaces, brand leader nel settore degli affitti per studenti universitari che ha messo in evidenza quali sono i cinque paesi preferiti dagli italiani alla ricerca di nuove opportunità lavorative.Â
E cosଠemerge che i giovani scelgono il Regno Unito (nonostante la Brexit), la Germania, la Svizzera e la Francia.  Lo studio sottolinea perಠche a volte si tratta di scelte azzardate: i giovani tendono a scegliere paesi e destinazioni conosciute senza valutare concretamente la qualità delle offerte di lavoro.
Esistono invece altri Paesi della Comunità Europea forse mano noti, ma con tassi di disoccupazione under 25 decisamente pi๠bassi. Il consiglio di Uniplaces èdi prendere in considerazione Paesi come Malta, Olanda e Repubblica Ceca, nazioni dove il tasso di disoccupazione giovanile èpari addirittura all’11%. àˆ necessario pertanto calcolare il costo della vita e lo stipendio minimo cui si puಠpuntare. Qualche esempio?
GARANZIA GIOVANI, LE NOVITA’ DEL 2017
In Italia il costo della vita èpari a 99%: in Repubblica Ceca dopo lo stipendio minimo èdi 330 euro circa il costo della vita èpari al 58%, mentre a Malta, dove lo stipendio minimo èdi 720 euro al mese, il costo della vita èdell’81%. Da valutare anche l’Austria e la Danimarca dove i tassi di disoccupazione giovanile sono estremamente bassi e di aggirano fra il 10 e l’11% anche se in Nazioni del genere non esiste un salario minimo fissato per legge al di là del costo della vita.
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