I suoi occhi erano rappresentati dalle telecamere che spiavano la vita di chiunque, ed il suo braccio dalla psicopolizia che interveniva in ogni situazione sospetta.
Dappertutto nella città erano affissi grandi manifesti che ritraevano il Grande Fratello e gli slogan del partito: «la guerra èpace», «la libertà èschiavità¹Â», «l’ignoranza èforza».
Oggi il Big Brother sta tornando. La Microsoft, infatti, sta sperimentando con notevoli risultati, un nuovo software in grado di supervisionare ciಠche accade negli ambienti di lavoro.
Questo sistema potrà monitorare ogni impiegato attraverso il pc che usa dalla sua postazione.
Sarà possibile sapere quali parole o numeri la persona digita e quali siti Internet visita, la sua produttività , inoltre alcuni sensori wireless registreranno temperatura corporea, sudorazione, battito cardiaco, pressione del sangue e perfino le espressioni facciali dell’individuo.
In altre parole non c’ alcuna via di scampo per il dipendente. Sembra che venga data nuova voce allo slogan “la libertà èschiavità¹â€.
Nel caso una simile gabbia dovesse materializzarsi èvidente che la carta delle libertà individuali ne risulterebbe alquanto intaccata, stessa cosa per quanto riguarda il diritto alla privacy.
Il rapporto di fiducia tra il datore e il lavoratore verrebbe meno con la messa in questione di un dipendente che avrà in ogni momento la sensazione di essere sotto stretto controllo.
Pare che ci vorranno circa tre anni e mezzo prima del varo del nuovo gioiellino del genio Bill Gates che, nel frattempo, precisa che il sistema, capace di rilevare stress e frustrazione, offre solo assistenza agli utenti col massimo rispetto della privacy.
Che dire?! Vedremo…