Emergono delle novità sul tema del lavoro, in particolare inerenti il tema degli ammortizzatori sociali. Una recente circolare Inps emessa lo scorso 25 ottobre ha infatti aperto nuovamente il tema degli incentivi di cui alla cosiddetta ex piccola mobilità .
Si tratta in particolare della circolare n.150 dello scorso 25 ottobre con cui l’istituto nazionale per la previdenza sociale l’Inps ha fornito una serie di ulteriori chiarimenti in merito agli incentivi previsti per l’assunzione degli iscritti alle liste di mobilità . La legge in questione èla numero 223 del 1991, norma che prevede una serie di facilitazioni normativi e fiscali che consentano alle aziende di assumere dei lavoratori direttamente dalle liste di mobilità , tutto ciಠnel rispetto dell’articolo 4, comma 1, del decreto legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 e successive modifiche ed integrazioni.
La pubblicazione della circolare si èresa obbligatoria a causa della serie di dubbi che erano emersi relativamente ai vecchi incentivi. A partire dal 2012 infatti èstata introdotta la riforma Fornero del lavoro che ha modificato la gestione degli incentivi e le norme e quindi i vari enti si sono trovati disorientati per l’applicazione delle nuove norme e la validità delle vecchie.
La nuova circolare emessa infatti da parte dell’Inps ha sciolto una serie di ulteriori dubbi relativamente proprio ai vecchi incentivi, cioèquelli previsti prima delle riforme del Governo Monti. L’istituto ha ritenuto importante precisare che non èpossibile riconoscere le agevolazioni secondo la legge n. 223/91, per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati prima del 2013.
In base a quanto dichiarato dallo stesso Inps non èinoltre possibile riconoscere le agevolazioni sempre secondo la legge n. 223/91 per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima del 2013.
L’Inps ha quindi rinviato nuovamente la pubblicazione delle modalità di presentazione telematica della domanda di ammissione ai nuovi benefici, come era invece previsto da parte delle norme del ministero del Lavoro.
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