Il calo èstato registrato in tutte le zone del paese, in particolare nel Nord-Ovest la flessione registrata èstata dell’1,3%, nel Mezzogiorno del 3,2%, nel Nord-Est dell’1,6% e nel Centro dell’1,8%. A livello regionale, invece, i cali pi๠significativi sono stati registrati in Piemonte (-3,6%), Veneto (-2,5%) e Campania (-6,5%).
Per quanto riguarda i singoli settori, invece, la flessione pi๠marcata ha riguardato l’Agricoltura (-4,8%), seguita dall’Industria (-4,7%), mentre èrisultato in controtendenza il settore dei Servizi che ha registrato un lieve incremento (+0,4%).
RESPONSABILITà€ DEL DATORE DI LAVORO PER INFORTUNIO DEL LAVORATORE
Il calo degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche, tuttavia, come si legge dal rapporto dell’INAIL, ha interessato esclusivamente gli uomini. Se si guardano esclusivamente i lavoratori maschi, infatti, gli infortuni sul lavoro hanno registrato un calo del 2,9% passando da oltre 545.000 a 529.000 mentre le morti bianche sono calate dell’8,2% passando da 981 a 901. Per le donne, invece, gli infortuni sul lavoro hanno registrato un incremento dello 0,4% rispetto al 2009, passando da 244.000 a 245.000, mentre gli incidenti mortali sono aumentati del 9,7% passando da 72 a 79. A riguardo, tuttavia, il rapporto sottolinea che bisogna considerare che le donne rappresentano il 40% degli occupati e che la quota di infortuni femminili rispetto al totale èdel 32% e dell’8% per i casi mortali.
Se da un lato ècalato il numero degli incidenti mortali e degli infortuni sul lavoro, dall’altro èstato registrato un netto incremento delle denunce di malattie professionali, cresciute nel 2010 del 22% a 42.347, ossia circa 7.500 in pi๠rispetto al 2009.