In questi ultimi giorni la discussione politica italiana si èconcentrata in particolar modo sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, ovvero quell’articolo da sempre presente all’interno dello statuto che impone una serie di garanzie e tutele nei confronti di tutti quei lavoratori che vengono licenziati senza giusta casa. Per questi lavoratori, infatti, una volta che sia stato appurato che il licenziamento èavvenuto senza giusta motivazione, il giudice puಠprevedere il reintegro sul posto di lavoro.Â
Ed èproprio la clausola del reintegro sul posto di lavoro a non essere condivisa da coloro che vorrebbero abolirlo, anche se il pi๠delle volte in Italia non viene neanche applicata in questi termini. Ma a differenza di quanto di sente spesso dire in televisione, l’articolo 18 non èuna esclusiva solo italiana che blocca, come una sorta di ganascia, lo sviluppo della piccola e media impresa italiana.
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Anche in Germania, ad esempio, le leggi sul lavoro contemplano un articolo di legge simile a quello italiano, pur chiamato in un altro modo. Anche in Germania, cioà¨, un licenziamento non puಠavvenire senza giusta causa e nel caso questo accada il giudice puಠprevedere o il reintegro sul posto di lavoro o il pagamento di una sanzione di tipo pecuniario da parte dell’azienda, che conferisce una buonuscita per il lavoratore.
>Â Cala per la prima volta il PIL della Germania dopo due anni di crescita
Questo, in verità , accade oggi anche in Italia, dove per di pi๠l’articolo 18 viene applicato soltanto alle imprese che hanno pi๠di 15 dipendenti. Ma come ènoto la maggior parte delle imprese italiane possiede un numero minore di dipendenti o non tende a stipulare contratti a tempo indeterminato. Sulla base di questi dati, quindi, quello dell’articolo 18 èquasi un falso problema.