Lavorare 8 ore non serve quanto si pensa. Perchè i dipendenti e i lavoratori in genere non sono costantemente produttivi in questo lungo periodo di tempo. Meglio èlavorare un po’ di meno ma ottenere qualcosa in pià¹. E con un notevole guadagno di tempo libero.Â
Se un lavoratore èproduttivo per il tempo che puಠesserlo e poi ha il resto della giornata da dedicare allo svago, alle passioni, alla famiglia, ne beneficia senz’altro l’economia. Lo ha già sperimentato il Giappone in qualche azienda e adesso anche la Svezia sembra essere arrivata all’idea che bisogna lavorare intensamente soltanto 6 ore. Che poi non sono mica poche!
Nel Paese in question molte aziende hanno già abbassato il loro orario di lavoro da otto a sei ore. Si lavora meno? No si lavora e si produce lo stesso concentrandosi in meno tempo. E la vita privata, la soddisfazione, l’economica in generale ne guadagnano un bel po’.
La Svezia èintenzionata a far crescere il tasso di felicità del Paese dove molti cittadini sono colpiti dalla cosiddetta depressione invernale. Passare dalle otto alle sei ore lavorative senza perಠdover poi compiere pi๠di un’attività lavorativa, potrebbe essere una soluzione per tutti. Un esempio importante èofferto dallo stabilimento svedese di Gothenburg della Toyota. Si èpassati alle sei ore lavorative tredici anni fa e il risultato èche i dipendenti sono pi๠felici che altrove, il tasso di avvicendamento tra i lavoratori èpi๠basso e gli utili sono aumentati.
Non dovrebbero servire altre prove pratiche! C’èanche chi con il passaggio alle sei ore ne ha approfittato per aumentare la concentrazione dei lavoratori vietando i social media, riducendo il numero e la durata delle riunioni ed eliminando ogni altra distrazione. Si lavora meno ma in modo pi๠intenso. Siamo sempre là .