Quattro giovani occupati su dieci sono riusciti a trovare un lavoro grazie alla classica raccomandazione, la segnalazione di parenti, amici o conoscenti. La presenza dell’intramontabile raccomandazione viene confermata da una recente ricerca Istat che conferma che il tasso di occupazione èarrivato al 60% e che cresce con l’aumentare del titolo di studio (47,4% per titoli di studi basso, 63,0% per i diplomati, 71,7% per i laureati).
Dalla ricerca dell’Istituto emerge anche che 4 giovani disoccupati su 10, e soprattutto laureati, sarebbero anche disponibili al trasferimento di residenza per motivi di lavoro, soprattutto chi possiede titoli di studio pi๠elevati.
Secondo i dati emersi, 1 giovane italiano su 4 ha un lavoro a termine e con l’aumentare dell’età i giovani occupati in lavori temporanei passano dal 66,6% dei 15-19enni fino al 15,3% dei 30-34enni.
Sempre un giovane occupato su quattro lavora a orario ridotto visto che si trova nella concreta impossibilità di trovare un lavoro a tempi pieno, ma non tutti sono soddisfatti del proprio lavoro: il 41% dei diplomati e il 31,4% dei laureati sostengono che per svolgere il proprio lavoro sarebbe sufficiente un pi๠basso livello di istruzione rispetto a quello realmente posseduto.
ITALIANI, MEGLIO DISOCCUPATI CHE LONTANO DA CASA
La maggior parte dei giovani (di età tra i 15 e i 34 anni e pari a 12 milioni 681mila) ha avuto almeno un’esperienza di lavoro durante l’ultimo corso di studio, ma il 25,8% dei diplomati e il 36,1% dei laureati hanno effettuato stage, tirocini o apprendistati all’interno del proprio programma di istruzione.
Sino pari a 8 milioni e 10 mila (il 63,2% dei 15-34enni) i giovani che resto al di fuori del sistema di istruzione formale anche se il livello di istruzione pi๠alto èdiffuso fra le donne.