I sindacati sono stati i grandi protagonisti della riforma del lavoro estiva. La CGIL in particolare ha spiegato che serve un piano per i disoccupati che vada al di là di quello che èstato programmato con gli altri sindacati al tavolo con il governo.Â
La Cgil valuta positivamente l’impegno preso dal Governo in merito ad un intervento sulla previdenza nella prossima legge di stabilità , ma si riserva di esprimere un giudizio a settembre, quando dovranno essere sciolti due nodi determinati: l’ammontare delle risorse messe a disposizione e la formula con cui l’Esecutivo intende proporre un accordo ai sindacati.
“Il governo dice che la definizione delle cifre avverrà all’interno del quadro macroeconomico della legge di stabilità – ha sottolineato Camusso all’uscita dal ministero di via Veneto – invece noi diciamo di non attendere: le risorse devono essere trovate in base alle soluzioni previdenziali scelte, anche perchè serve un cambiamento strutturale delle regole pensionisticheâ€.
In generale, perà², la CGIL non dà un giudizio positivo del sistema lavoro:
“Resta critico il nostro giudizio sull’andamento del mercato del lavoro: i dati Istat, pur stimando un positivo aumento dell’occupazione a giugno, mettono in evidenza l’inefficacia del Jobs act, poichè a crescere non èil lavoro stabile ma quello autonomo, e il tasso di disoccupazione torna nuovamente a salireâ€. Questo il commento della Cgil ai dati diffusi oggi dall’Istituto nazionale di statistica. A preoccupare il nuovo aumento della disoccupazione, che a giugno cresce dello 0,1%â€. àˆ questo per la confederazione “il vero nodo da affrontare per dare una vera e strutturale svolta al mercato del lavoro. “Per farlo – sostiene in conclusione la Cgil – occorre finanziare nella prossima legge di stabilità un piano straordinario per l’occupazione femminile e giovanile e sbloccare il turn over nella Pubblica Amministrazioneâ€.