Per poter svolgere orario di lavoro notturno il lavoratore deve essere ritenuto idoneo a seguito di specifici accertamenti medici.
Al riguardo, in particolare, la legge stabilisce che la valutazione dello stato di salute dei lavoratori notturni deve avvenire a cura e a spese del datore di lavoro, o attraverso visite da effettuare presso strutture sanitarie pubbliche o tramite il medico competente.
I controlli devono essere effettuati prima di adibire il lavoratore allo svolgimento di mansioni durante il periodo considerato come notturno e devono ripetersi periodicamente, almeno ogni due anni. Essi sono volti a verificare l’idoneità allo svolgimento di lavoro notturno e ad accertare l’assenza di controindicazioni in riferimento alle specifiche mansioni a cui èadibito il lavoratore. In caso di inidoneità sopraggiunta risultante a seguito di un accertamento medico, il datore di lavoro dovrà provvedere ad adibire il suo dipendente al lavoro diurno.
Il lavoro notturno, ricordiamo, èconsiderato lavoro usurante, pertanto i soggetti che lo svolgono, in presenza dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento, hanno diritto alla pensione anticipata.