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L’economia dell’Unione Europea continua a contrarsi

L'economia dell'Unione Europea continua a contrarsi

Non certo ottime sono le notizie che, in queste ultime ore, si sarebbero succedute, in tutta l’Unione Europea, relativamente al Purchasing Managers Index, ovverosia al cosiddetto Indice PMI dell’Eurozona, poichè quest’ultimo valore, ad agosto 2012, sarebbe rimasto pressochè invariato rispetto a luglio 2012.

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Se, infatti, a luglio 2012 l’Indice PMI era equivalente a 46,5 punti ad agosto sarebbe salito solamente sino a 46,6 punti facendo di conseguenza registrare, come forse, saprete, le settima consecutiva contrazione di codesto particolare indice.

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Una situazione non certo positiva che, purtroppo, potrebbe addirittura arrivare a confermare l’ipotesi, ormai paventata da moltissimi esperti ed analisti, che, anche durante il terzo trimestre del 2012 (a meno che non si verifichi un eccezionale rimbalzo nel corso di settembre 2012), l’europa potrebbe vivere una fase di recessione economica vera e propria.

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Stando alle dichiarazioni di  Chris Williamson, capo economista della società  di consulenza Markit che avrebbe redatto e diffuso i su indicati dati: “i valori di luglio e agosto sarebbero storicamente in linea con un calo del Pil di circa lo 0,5-0,6% su base trimestrale, il che significa che ci vorrebbe un forte rimbalzo a settembre per cambiare queste previsioni”.

La notizia, purtroppo, non avrebbe fatto altro che gettare nello sconforto i mercati azionari europei che, nonostante le dichiarazioni di Ben Bernanke circa la possibilità  di un intervento diretto della Federal Reserve, non sarebbero riusciti affatto a reggere il colpo.