Il datore di lavoro, ad esempio, puಠricorrere alla lettera di richiamo in caso di ripetuti ritardi rispetto all’orario di lavoro, in caso di ritardi nella comunicazione di assenze per malattia, in caso di utilizzo del telefono o di altri strumenti dell’azienda per esigenze personali o in caso di comportamenti considerati socialmente pericolosi.
La lettera di richiamo non ha alcuna conseguenza dal punto di vista pratico, tuttavia rappresenta una sorta di avvertimento da parte del datore di lavoro al fine di consentire al lavoratore di modificare il suo comportamento ed evitare cosଠche la sua condotta produca conseguenze gravi, tra cui il licenziamento.
Per questo motivo la lettera di richiamo, chiamata anche ammonimento scritto, deve avere un tono formale e deve indicare il comportamento non tollerato, l’esplicita richiesta di cambiamento del comportamento considerato scorretto e l’indicazione delle eventuali conseguenze giuridiche in caso di persistenza di tale comportamento.