Arrivano direttamente dall’Inps i chiarimenti relativi alla normativa sulle malattie dei lavoratori e le visite fiscali: èla circolare del 26 luglio scorso a confermare anche che viene previsto l’esonero dall’obbligo di reperibilità per i dipendenti che si siano infortunati sul lavoro.
Confermate le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti pubblici che restano dalle ore 9 alle ore 13 della mattina e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio.Â
L’esenzione dalla visita fiscale èprevista in caso di
patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima, in pratica patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.
Cambiano invece le fasce orarie che prevedono l’obbligo di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti privati che in questo caso vanno dalle ore 10 fino alle 12 e dalle 17 fino alle 19.
Esistono anche in questo caso dei casi specifici di esenzione, vale a dire
al necessità di sottoporsi a visite mediche generiche urgenti e ad accertamenti specialistici che possono essere effettuatiselo negli orari compresi nelle fasce orarie di reperibilità ;
stati patologici sottesi o connessi a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%;
gravi motivi personali o familiari che siano effettivamente provati
cause di forza maggiore.
Restano esclusi dall’obbligo di reperibilità i dipendenti in malattia per infortunio sul lavoro o malattia professionale visto che in questi casi la competenza passa dall’Inps direttamente all’Inail.
VISITE FISCALI, LA DIFFERENZA FRA PUBBLICO E PRIVATO
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