Ci sono dei momenti nella carriera lavorativa di una donna che sono da considerare pi๠delicati di altri, si tratta ad esempio del periodo di aspettativa per maternità o del periodo di congedo parentale. Ecco la visione che di questi punti propongono i Consulenti del lavoro.Â
Il Consulente del Lavoro interviene anche e soprattutto nei momenti pi๠delicati per un dipendente. Il momento in cui una donna deve sospendere l’attività lavorativa per la maternità oppure il momento in cui un dipendente richiede il congedo parentale, sono periodi delicati. Per lui e per lei. Il Consulente del Lavoro puಠaiutare i lavoratori.
In generale, l’Unione dei CdLÂ ricorda alcuni punti importanti relativi al periodo di aspettativa e congedo, ribadendo che ci sono anche dei congedi non retribuiti ma per sapere quando e come richiederli occorre sempre far riferimento al CCNL. In generale poi:
il periodo di congedo (o di aspettativa) consiste in un periodo di “sospensione†del rapporto di lavoro. Durante questo periodo vengono meno alcuni obblighi delle parti, tra cui per il lavoratore quello di prestare attività lavorativa e, per il datore di lavoro, quello di pagare la retribuzione. Ma attenzione, il rapporto di lavoro permane, le parti sono comunque tenute ai doveri di correttezza e buona fede, quindi, ad esempio, il lavoratore puಠcontinuare a godere del congedo solo se permangono le motivazioni per le quali èstato concesso; in altre parole non èpossibile chiedere il congedo per motivi familiari e poi accettare un impiego part-time.
Tra le varie tipologie di congedo, ricordiamo soprattutto, il congedo per assistenza a familiari portatori di handicap grave e quello per gravi motivi familiari. Le differenze tra i due istituti sono molteplici, in primo luogo i congedi per assistenza a familiari portatori di handicap grave, sono subordinati al riconoscimento del relativo status (per capire meglio diciamo la legge “104â€). Il godimento del congedo èregolamentato in maniera rigida per prevenire abusi ed à¨, inoltre, previsto un assegno da parte dell’INPS. La sua concessione da parte del datore di lavoro, inoltre, èobbligatoria entro 60 giorni dalla richiesta. Minori tutele sono accordate al congedo per gravi motivi familiari, in quanto di portata pi๠estesa rispetto al solo caso di handicap grave. Bisogna perಠricordare che tale forma di congedo non prevede nessuna forma di indennizzo ed il datore di lavoro puಠnegarne (anche se con provvedimento motivato) la fruizione.