La circolare relativa al funzionamento e agli importi del bonus bebèèdatata 8 maggio quindi non ènei requisiti e nella consistenza dell’assegno che sta la novità . Eppure si torna a parlare di questo sostegno alla natalità . Per quale motivo?
Nella circolare èscritto che:
Per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017, un assegno annuo di importo pari a 960 euro, da corrispondere mensilmente fino al terzo anno di vita del bambino, oppure fino al terzo anno dall’ingresso in famiglia del figlio adottato.
L’assegno èprevisto per i figli di cittadini italiani o comunitari oppure per i figli di cittadini di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (di cui al riformato articolo 9 del Testo Unico sull’immigrazione, di cui al Decreto Legislativo n.286/1998 e successive modificazioni), residenti in Italia, a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in una situazione economica corrispondente ad un valore dell’ISEE non superiore ai 25.000 euro annui. Per i nuclei familiari in possesso di un ISEE non superiore a 7.000 euro annui, l’importo annuale dell’assegno èraddoppiato.
L’assegno ècorrisposto direttamente dall’INPS, su domanda. La novità èproprio qui e la riportano diverse testate. Per i figli nati o adottati nel periodo dal 1° gennaio al 27 aprile 2015, infatti, l’istanza deve essere presentata entro il 27 luglio, per non perdere diritto alla misura piena dell’assegno, ossia per 36 mensilità .
Il portale dei Comuni ricorda:
Vediamo la procedura telematica: la sezione apposita, dentro la pagina servizi on line dell’Inps (serve il Pin), è“Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito“, quindi Assegno di natalità – Bonus bebà¨. Si puಠchiamare il Contact Center Integrato al numero verde 803.164 o il numero 06 164.164. Chi non avesse una connessione internet puಠrivolgersi a un patronato per inoltrare la richiesta. Sempre attraverso la pagina personale del sito Inps si saprà se la domanda èstata accettata.