Adesso ècerto che a partire dal 2015 arriverà un altro bonus da 80 euro servito dal governo Renzi ma stavolta non se lo troveranno in busta paga i lavoratori ma sarà esclusivamente riservato alle neomamme.
Renzi ha promesso a tutte le neomamme, italiane e straniere, di offrire loro un bonus bebèda 80 euro mensile, dalla nascita del bambino fino al compimento dei tre anni. La Ragioneria di Stato èriuscita a trovare le coperture per questa misura che sarà valida per il 2015, il 2016 e il 2017 e quindi dovrà avere una copertura quinquennale fino alla fine del 2020.
A livello operativo il bonus da 80 euro per le mamme, già nel 2015 non sarà automaticamente versato con l’iscrizione all’anagrafe ma bisognerà farne richiesta all’INPS.
Si possono rivolgere all’istituto nazionale di previdenza sociale le famiglie che hanno avuto un figlio, quelle che lo hanno adottato e quelle che l’hanno ottenuto in affidamento tra il 2015 e il 2017. Chi richiede il bonus deve avere un reddito entro la soglia dei 90 mila euro e non deve richiederlo se a nascere èil quinto figlio o uno dei successivi.
Il sussidio sarà esentasse e nel caso in cui la famiglia abbia un reddito entro la fascia dei 26 mila euro, potrà sommare il bonus bebèall’altro bonus da 80 euro già presente nel nostro ordinamento.
Come per tutti i provvedimento di questo tipo, èstato stanziato un budget massimo per il bonus bebà¨. Si stima che saranno erogati 202 milioni di euro nel 2015, 607 milioni nel 2016 e 1 miliardo circa nel 2017. Da queste stime il sospetto che non tutti i neogenitori saranno accontentati perchè già le nascite sono pi๠di quelle stimate, senza considerare le adozioni.