Attualmente le donne che rientrano a lavoro dopo la maternità possono usufruire di un bonus bebèma nel 2015 le regole per l’erogazione di questo contributo potrebbero cambiare. Ecco come ha spiegato tutto il premier nel salotto di Barbara D’Urso.
Oggi le donne lavoratrici possono avere un contributo economico per le spese per l’attività di baby sitting e per le spese relative all’asilo nido. Si tratta di un contributo di 300 euro per sei mesi erogato dall’INPS a favore delle donne lavoratrici e in misura proporzionale alla loro attività . Alle donne iscritte alla gestione separata, infatti, spettano soltanto 3 mesi di contributo, mentre alle donne che lavorato part time spetta un importo proporzionale alla loro attività lavorativa.
Il bonus bebèdeve essere chiesto entro 11 mesi dalla fine del congedo di maternità e non oltre i 4 mesi dalla scadenza del bando. Quest’ultimo, generalmente dura 15 giorni ed èaperto a luglio ma per maggiori informazioni èsempre meglio consultare il sito dell’INPS.
Il bonus bebè2015 rischia di avere invece i connotati cambiati perchè Renzi ha promesso di dare 80 euro a tutte le neomamme fino al compimento dei tre anni del bambino. Se prima si intascavano quindi 1800 euro in sei mesi, adesso si arriverebbe a 2880 euro in tre anni, circa 960 euro all’anno, quasi la metà del bonus bebèvigente.
Il bonus sarà erogato anche a favore delle mamme straniere. Il provvedimento èchiaramente tutto da studiare e lo di fa tra le critiche visto che da una parte c’èSel a sottolineare che il numero degli asili ne nostro paese èancora in calo e dall’altro c’èPadoan chiamato a fare una stima economica della manovra da aggiungere alle altre.