L’INPS in una pagina specifica del suo sito internet riepiloga i diritti dei neopapà naturali, affidatari e adottivi che hanno pochi giorni di congedo, uno obbligatorio e due giorni facoltativi a patto che ne usufruiscano entro i 5 mesi del bambino e nel caso del congedo facoltativo, in alternativa alla madre.Â
Riportiamo a grandi linee quello che l’INPS racconta riguardo i congedi di paternità , secondo lo schema: a chi spetta, cosa spetta, quanto spetta, chi paga. Il riferimento normativo èla circolare n. 40 del 14 marzo 2013.
A chi spetta
Possono accedere al beneficio:
- i padri lavoratori dipendenti anche adottivi e affidatari;
che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio, per eventi parto, adozione e affidamenti avvenuti a partire dal 1°gennaio 2013.
Cosa spetta
Un giorno di congedo obbligatorio fruibile dal padre entro il quinto mese di vita del bambino e quindi durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o anche successivamente purchè entro il limite temporale sopra richiamato.
Si precisa che il congedo del padre si configura come un diritto autonomo e pertanto esso èaggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al proprio congedo di maternità .
Due giorni di congedo facoltativo anche continuativi. La fruizione di questo congedo ècondizionata alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternità , con conseguente anticipazione del termine finale del congedo post partum della madre per un numero di giorni pari al numero di giorni fruiti dal padre.
Questo congedo facoltativo èfruibile dal padre anche contemporaneamente all’astensione della madre. Si precisa che il congedo facoltativo dovrà essere fruito dal padre comunque entro il quinto mese dalla data di nascita del figlio indipendentemente dal termine ultimo del periodo di astensione obbligatoria spettante alla madre a fronte di una preventiva rinuncia della stessa di un equivalente periodo (uno o due giorni).Si precisa che il congedo facoltativo spetta anche se la madre, pur avendone diritto, non si avvale del congedo di maternità .
Quanto spetta
Il padre lavoratore dipendente ha diritto, per i giorni di congedo obbligatorio e facoltativo, ad un’indennità giornaliera, a carico dell’INPS, pari al 100 per cento della retribuzione.
Chi paga
L’indennità èanticipata dal datore di lavoro – e successivamente conguagliata , fatti salvi i casi in cui sia previsto il pagamento diretto da parte dell’INPS, come previsto per l’indennità di maternità in generale.