Lo stesso D. lgs. 81/08 elenca anche i compiti del medico competente, tra cui figura in primo piano l’obbligo di collaborare con il datore di lavoro al fine di prevenire gli eventuali rischi connessi allo svolgimento di una determinata attività lavorativa.
Tra i ruoli principali del medico competente figura inoltre quello della cosiddetta sorveglianza sanitaria, in forza della quale il medico ha l’obbligo di vistare periodicamente i lavoratori e di realizzare delle cartelle sanitarie, che nel caso di aziende con pi๠di 15 dipendenti possono essere custodite anche al di fuori dell’azienda stessa, in un luogo che viene concordato con il datore di lavoro.
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Il medico competente, inoltre, ha l’obbligo di informare delle condizioni di sicurezza e del grado di rischio i lavoratori e i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza; deve comunicare mediante la redazione di un documento scritto al datore di lavoro, al responsabile del servizio di prevenzione protezione dai rischi e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria; deve partecipare attivamente al programma di controllo dell’esposizione dei lavoratori ai rischi connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa; deve visitare gli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno.
Alcuni obblighi del medico competente riguardano il momento in cui questi cessa di svolgere la sua attività presso una determinata azienda. In questo caso, infatti, nei confronti del datore di lavoro sussiste l’obbligo di consegnare tutta la documentazione sanitaria in suo possesso, nel rispetto di quanto stabilito dal D. lgs. 196/03; nei confronti del lavorare èinvece obbligato a consegnare tutta la documentazione sanitaria in suo possesso e a fornirgli tutte le informazioni riguardanti la conservazione di tali documenti.