Nella circolare l’istituto ricorda anzitutto che tutti i contributi e i premi devono essere calcolati su un cosiddetto “minimale”, cioèsu un limite minimo di retribuzione giornaliera, anche nel caso in cui la retribuzione effettivamente percepita dall’avente diritto sia inferiore rispetto a tale soglia.
Il calcolo del minimale viene effettuato con cadenza annuale dall’Inail sulla base di quanto previsto dalle disposizioni che si sono succedute negli anni e che hanno portato ad individuare per l’anno 2013 un minimale di 47,07 euro. Moltiplicando tale valore per 26 si ottiene il corrispondente ammontare riferito ad un mese, che corrisponde a 1.223,82 euro.
Nella stessa circolare l’Inps ricorda inoltre l’esistenza di alcune tipologie di retribuzioni per le quali il minimale non si applica, tra cui rientrano ad esempio le somme che il datore di lavoro eroga a titolo di integrazione di indennità previdenziali e assistenziali, oppure le indennità di disponibilità dei lavoratori a chiamata.
Per quanto riguarda i lavoratori a cui si applicano le retribuzioni convenzionali, la circolare dell’Inail precisa che i valori per il 2013 sono 51,72 per il giornaliero e 1,292,90 per il mensile. Infine, i valori per i dirigenti sono 12,01 euro (orario), 96,04 euro (mensile) e 2.401,10 euro (mensile).