Resta invece invariata la modalità di determinazione della retribuzione spettante, calcolata sulla base dei livelli di inquadramento di colf e altri lavoratori domestici, distinguendo tra lavoratori conviventi, lavoratori non conviventi e lavoratori che prestano assistenza notturna.
Per i lavoratori domestici convinventi, in particolare, le retribuizioni minime mensili sono le seguenti: livello A 606,79 euro; livello AS 717,12 euro; livello B 772,28 euro; livello BS 827,44 euro; livello C 882,62 euro; livello CS 937,78 euro; livello D 1.103,26 euro pi๠un’indennità di 163,14 euro; livello DS 1.158,42 euro pi๠un’indennità 163,14 euro.
Per i lavoratori domestici non conviventi, invece, la paga base minima oraria èla seguente: livello A 4,41 euro; livello AS 5,20 euro; livello B 5,52 euro; livello BS 5,85 euro; livello C 6,18 euro; livello CS 6,49 euro; livello D 7,50 euro; livello DS 7,83 euro.
Per i lavoratori domestici che prestano assistenza nottura a persone autosufficienti, la paga mensile minima èdi 951,56 euro (livello BS), mentre in caso di assistenza notturna a persone non autosufficienti la paga mensile minima èdi 1.078,44 euro (livello CS) oppure 1.332,20 euro (livello DS). In caso di presenza notturna, invece, la paga minima mensile èdi 637,14 euro (livello unico).
Per quanto riguarda le varie indennità , invece, l’importo èdi 1,85 euro per pranzo e/o colazione, 1,85 euro per la cena e 1,61 euro per l’alloggio.