L’Adnkronos ha pubblicato una descrizione articolata del progetto legato alla startup miowelfare.it che mette a disposizione servizi e opportunità per tutti coloro che hanno bisogno di prestazioni economiche e servizi legati al sistema welfare.Â
Ecco come spiega la sostanza e il funzionamento del nuovo sito (fonte Adnkronos):
miowelfare.it, la pi๠completa piattaforma di accesso all’insieme di informazioni, prestazioni, servizi e opportunità offerti dal sistema italiano di welfare, di base e integrativo, pubblico, contrattuale e di mercato. Miowelfare èuna start up guidata da Angelo Raffaele Marmo, giornalista, esperto di welfare, già direttore generale della comunicazione del ministero del Lavoro, che si avvale di un team di professionisti del settore, ingegneri e sviluppatori informatici, con rilevanti passate esperienze nei rispettivi campi. Tra i soci fondatori c’ Edoardo Narduzzi, scrittore e imprenditore che ha contribuito a creare oltre mille nuovi posti di lavoro negli ultimi dieci anni nel settore dell’Ict.
Miowelfare èun’idea imprenditoriale che nasce con l’intento di creare una piattaforma tecnologica che sia in grado di risolvere, con soluzioni rapide ed efficaci, la complessità informativa nell’ambito del welfare (previdenza, sanità , formazione professionale), fino a diventare il portale di riferimento in Italia.
La piattaforma èun progetto che, mettendo a sistema competenze e tecnologia, punta a rendere pi๠semplice la vita di milioni di persone che tutti i giorni si fanno domande (e spesso non ottengono risposte) sul proprio presente e sul proprio futuro previdenziale, sanitario e formativo. Si pone come piattaforma unitaria per la soddisfazione dei bisogni di informazione personalizzata e di servizi online in materia di welfare.
“Il nostro obiettivo -spiega una nota- èsemplice: rispondere nei minimi dettagli a tutte le domande che si possono fare riguardo ai servizi del welfare. Miowelfare èuno strumento efficace e veloce da usare, perchè pensato per tradurre la complessità del sistema, le leggi, i contratti, le organizzazioni, i dispositivi burocratici, le carte nella semplicità di pochi clic, come quelli che siamo ormai abituati a compiere ogni giorno sul web”.