Il Parlamento ha previsto con un emendamento al decreto del Fare che i soggetti senza lavoro e che sono quindi privi del sostituto di imposta possano usare dal prossimo anno fiscale 2014 il modello 730. La novità èstata introdotta nel corso dell’analisi parlamentare del testo di legge approvato dal Governo lo scorso fine giugno.
Il modello 730 sarà quindi utilizzabile anche per chi èsenza lavoro. Questi soggetti infatti non possono contare sull’assistenza di un sostituto di imposta. L’emendamento èstato approvato nei giorni scorsi al decreto legge n. 69 del 2013, cioètanto discusso decreto del fare, da parte di due commissioni parlamentari che  stanno lavorando al testo di legge che verrà presto ratificato, in particolare si tratta della commissione per gli Affari costituzionali e la commissione Bilancio della Camera.
Grazie a questo emendamento viene stabilito dal Parlamento che dal 2014 il modello 730 sarà utilizzabile anche da parte dei lavoratori dipendenti e dei cosiddetti assimilati. Questi lavoratori sono tutti coloro che rientrano nelle categorie contrattuali di lavoro a progetto, oppure le colf e le  badanti. Questi lavoratori infatti per quanto riguarda il conguaglio Irpef in busta paga sono senza  un sostituto d’imposta.
L’emendamento prevede quindi che per il 2013 in corso questi soggetti possono anche presentare, tramite un centro di assistenza fiscale oppure avvalendosi di un professionista abilitato, il modello 730 che chiude a credito. Il termine valido per presentare questo modello andrà dal 2 al 30 settembre 2013.
La dichiarazione 730 puಠgeneralmente essere presentato da dipendenti, pensionati e titolari di alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, solo nel caso in cui sussista un rapporto di lavoro con un sostituto d’imposta al momento delle operazioni di conguaglio. Questa regola èstabilita proprio per permettere a quei soggetti privi di sostituto di imposta, perchè sono momentaneamente disoccupati, di ricorrere al modello 730.
Il Parlamento perಠha previsto con gli ultimi emendamenti al decreto del fare che venga introdotta possibilità dal prossimo anno.  Adesso sarà necessario un apposito provvedimento dell’Agenzia delle entrate che permetta di definire al meglio tempi e modalità di ricorso al modello 730 da parte di tali soggetti per il 2013 e per il 2014.