Il nuovo ministro del Welfare, Enrico Giovannini, ha infatti annunciato l’intenzione di modificare la Legge 92/2012 a meno di un anno dalla sua entrata in vigore. Non èancora chiaro quali sono nello specifico le misure introdotte dalla riforma Fornero che Giovannini ha intenzione di eliminare o modificare, il nuovo ministro si èinfatti limitato ad affermare che tale riforma èadatta ad un’economia in crescita e non ad una fase recessiva come quella che sta attraversando l’Italia.
Le modifiche, finalizzate al rilancio dell’occupazione e della produttività e quindi alla riduzione del tasso di disoccupazione e alla crescita economica dell’Italia, saranno poste in essere entro breve. Giovaninni ha infatti sottolineato l’intenzione di lavorare in tempi strettissimi e in un’ottica europea, garantendo al mercato del lavoro una stabilità delle regole.
Il neo ministro ha inoltre aggiunto di vedere già dei segnali importanti, come ad esempio la manifestazione unitaria tra i sindacati, e di aver già dato mandato ai segretari generali e alle associazioni professionali di individuare le misure da prendere. Giovaninni ha poi concluso affermando che solo una crescita sostenibile puಠdare un lavoro duraturo.
L’intenzione di apportare delle modifiche alla Legge Fornero èstata poi ribadita anche da Presidente del Consiglio Enrico Letta durante il colloquio con Francois Hollande all’Eliseo, soprattutto allo scopo di ridurre la disoccupazione giovanile. Letta ha definito alcuni punti della legge non adatti alla fase recessiva dell’Italia, come ad esempio la parte riguardante i contratti a tempo determinato.