Il modulo telematico 76-2013 sarà disponibile sul sito internet ufficiale dell’Inps a partire da domani 1 ottobre 2013. E’ questo l’annuncio che proviene direttamente dall’istituto nazionale per la previdenza sociale emesso lo scorso 27 settembre attraverso la circolare numero 138.
Nella circolare èpossibile leggere che il modulo telematico 76-2013 sarà accessibile dagli utenti direttamente dal portale dell’istituto solamente a partire dalle ore 15 del 1 ottobre 2013. Il modulo ènecessario per poter inoltrare la domanda preliminare di ammissione al beneficio per i giovani under 30 nell’ambito della legge a favore dell’occupazione giovanile. Tale modulistica sarà necessaria anche per chiedere la prenotazione provvisoria dell’incentivo relativa proprio all’assunzione dei giovani compresi tra i 18 e i 29 anni previsti dal Decreto Lavoro del Governo Letta.
>>> Download circolare n. 138 del 27 settembre 2013
L’istituto nazionale per la previdenza sociale ha comunicato anche dove poter reperire il modulo in questione; nello specifico tale modello sarà reperibile all’interno dell’applicazione Inps denominata DiResCo ovvero Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente.
Il percorso per poter reperire il modello sarà il seguente: Servizi on line > per tipologia di utente > aziende, consulenti e professionisti > servizi per le aziende e consulenti > dichiarazioni di responsabilità del contribuente.
Prima di poter accedere all’ultima voce sarà necessaria l’autenticazione all’interno del pannello mediante l’inserimento del codice fiscale e del codice Pin. Tale procedura èovviamente disponibile solo per gli utenti registrati; occorrerà quindi o inserire le proprie credenziali di accesso oppure effettuare il processo di registrazione al sito dell’Inps.
L’istituto nazionale per la previdenza sociale ha tenuto a precisare all’interno della circolare n.138 dello scorso 27 settembre 2012 che l’istanza di prenotazione degli incentivi a favore dell’occupazione giovanile, ovvero per tutti i soggetti tra i 18 e i 29 anni, rimarrà valida per 30 giorni. Tale procedura era infatti stata a rischio di conferma e si temeva un annullamento per carenza di fondi. Il provvedimento èinfine stato confermato per un periodo di tempo limitato.