Da 6000 a 3000: il numero dei Navigator, le nuove figure professionali che verranno inserite dal decreto sul reddito di cittadinanza, si dimezza.Â
Dal numero originario di 6000, come indicato dal Governo, il numero passerebbe a 3000 in base all’accordo con le Regioni: la Conferenza delle Regioni ha offerto favorevole per un accordo con il governo prevedendo anche l’autonomia da parte delle Regioni di definire concretamente il loro utilizzo.
Le novità dell’accordo verranno inserite all’interno di un emendamento in vista dell’approvazione della Camera. L’arrivo del testo con l’accordo delle Regioni che deve pervenire al Governo èstato confermato dal vicepresidente della Conferenza delle Regioni e governatore della Liguria Giovanni Toti. All’interno del testo, la revisione dell’inserimento dei Navigator. Si definiscono le prerogative e le autonomie di ogni Regione, la definizione della fase transitoria, la costruzione delle convenzioni necessarie per gli ingressi dei navigator, ma anche l’utilizzo dei fondi e il numero ridotto dei navigator.Â
In attesa dell’apertura del bando da parte dell’Anpal, sono stati resi noti i requisiti per i navigator, le nuove figure che dovranno affiancare i percettori del reddito di cittadinanza per il reinserimento nel mondo del mondo:Â
Laurea in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche,Â
psicologia, scienze della formazione,Â
Conoscenza dei benefici e dei sussidi di disoccupazione,Â
Conoscenza tecnica e giuridica,
Essere un buon orientatore per valutare per competenze tecniche del percettore del reddito,Â
Essere in grado di interpretare l’andamento del mercato.Â
Come anticipato le nuove figure dovranno sostenere un periodo di formazione di almeno 6-8 mesi e poi verranno inseriti con contratto della durata di due anni con uno stipendio annuo di 30mila euro lordi per lavorare all’interno dei centri per l’impiego, le strutture pubbliche coordinate e sostenute a livello economico dalle regioni.Â
NAVIGATOR, ATTESO IL BANDO PER 60MILA CANDIDATIÂ
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