Il neo premier Mario Monti ha infatti annunciato il suo piano volto a ridurre l’indebitamento del paese e che prevede, oltre alla reintroduzione dell’Ici sull’abitazione principale in quanto a suo avviso “l’esenzione sull’abitazione principale èuna anomalia nel confronto internazionale“, importanti novità anche in materia di lavoro e previdenza sociale.
Per quanto riguarda la previdenza, in particolare, al momento l’Italia per quanto riguarda la pensione di vecchiaia prevede delle soglie pi๠alte rispetto a quelle di Francia e Germania, tuttavia per le pensioni di anzianità l’età resta a ferma a 60 anni. Per superare questo “problema” il neo ministro del Lavoro, Elsa Fornero, mira ad introdurre un’età flessibile di pensionamento a scelta del lavoratore e compresa fra 63 e 68-70 anni, con un calcolo contributivo che premia chi lascia il lavoro pi๠tardi.
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Per quanto riguarda il lavoro, invece, il piano predisposto dal nuovo governo prevede un superamento del dualismo delle regole in forza del quale i lavoratori anziani risultano essere privilegiati rispetto a quelli pi๠giovani, una modifica che perಠinteresserà solo le nuove assunzioni e non anche chi già lavora. L’idea, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe quella di prevedere per i nuovi assunti un contratto a tempo indeterminato ma che prevede la possibilità di licenziare per motivi economici corrispondendo il pagamento di un indennizzo.