Il nuovo provvedimento, adottato al fine di recepire la direttiva 2009/52/CE finalizzata a rafforzare la cooperazione tra Stati membri nella lotta contro l’immigrazione illegale, prevede anzitutto delle ipotesi aggravanti che comportano un aumento, da un terzo e fino alla metà , delle pene previste.
Tali aggravanti si configurano nel caso in cui vengano occupati irregolarmente pi๠di tre lavoratori, nel caso in cui vengono occupati minori in età non lavorativa e nel caso in cui ricorrano le ipotesi di sfruttamento previste dall’articolo 603 bis del codice penale.
Il decreto sopra indicato introduce anche, in aggiunta alle sanzioni già previste dalla vigente normativa, una sanzione amministrativa accessoria consistente nel pagamento di un importo pari al costo medio del rimpatrio dello straniero impiegato irregolarmente. I criteri che i giudici dovranno utilizzare per la determinazione di tale costo saranno stabiliti con un successivo decreto interministeriale.
Il provvedimento, inoltre, prevede che qualora ricorrano le circostanze di “particolare sfruttamento”, venga applicata una sanzione amministrativa di carattere pecuniario nei confronti delle persone giuridiche che hanno tratto vantaggio ricorrendo all’impiego irregolare di cittadini stranieri.