Le nuove regole interessano diverse categorie di professionisti, tra cui figurano ingegneri, avvocati, notai commercialisti, esperti contabili, nonchè i professionisti facenti parte dell’area tecnica, come architetti, biologi, chimici agronomi e dottori forestali geologi, periti e dottori in agraria, tecnici alimentari.
Il decreto individua anzitutto alcune regole generali valide per tutte le categorie di professionisti, nonchè alcune regole specifiche per ciascuna di esse a cui il giudice potrà far riferimento in sede di calcolo della tariffa, fermo restando l’ampio margine concesso e che per le professioni facenti parte dell’area tecnica arriva addirittura al 60%.
Tra le disposizioni generali valide per tutte le categorie di professionisti figura l’esclusione di spese, oneri, diritti e contributi dovuti a qualsiasi titolo, quindi il valore del compenso dovrà essere unitario e onnicomprensivo, in modo tale da rendere quanto pi๠semplice e trasparente il rapporto economico tra cliente e professionista. Pertanto, le spese verranno rimborsate esclusivamente su base documentale.
L’assenza di un preventivo di massima, inoltre, èconsiderata elemento di valutazione negativa da parte del giudice chiamato a decidere, pertanto in tal caso verranno definiti compensi ridotti.