Le ultime novità della riforma Fornero sul lavoro annunciano l’obbligo da parte del lavoratore di dichiarare il proprio stato di disoccupazione al Centro per l’Impiego e di provvedere anche a rilasciare una dichiarazione di immediata disponibilità a lavorare. Questi sono due passaggi necessari per poter ottenere l’indennità di disoccupazione, ovvero l’Aspi o la mini Aspi a seconda dei casi.
Il lavoratore dovrà infatti provvedere ad effettuare questi due adempimenti presso il Centro per l’impiego, prima di presentare domanda per ottenere l’Aspi e la mini Aspi. Sono questi i requisiti necessari per poter godere dell’indennità di disoccupazione, l’AsPi e la mini AsPi
Nel dettaglio il sussidio di disoccupazione Aspi potrà essere erogato esclusivamente dopo la presentazione da parte del lavoratore di una dichiarazione di immediata disponibilità lavorativa. Si tratta in pratica di un foglio con cui il datore di lavoro certifica il proprio stato di disoccupazione involontaria al Centro per l’Impiego del suo domicilio. La riforma del lavoro Fornero prevede infatti una di queste condizioni imprescindibili per avere l’indennità di disoccupazione. L’Inps ha comunicato questi dettagli per mezzo di una circolare diramata lo scorso lunedଠ28 ottobre 2013, ovvero nel dettaglio, la circolare n. 154.
Tale condizioni sono state previste nell’ambito dell’ultima riforma del mercato del lavoro targata Elsa Fornero. La legge n. 92 del 2012 prevede infatti la facoltà in capo al lavoratore disoccupato di rilasciare all’Inps la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Tale dichiarazione deve essere rilasciata al momento della presentazione della domanda di indennità di disoccupazione ASpI.
L’Inps ha anche fornito nella stessa circolare una serie di ulteriori informazioni relative alla procedura per il rilascio della dichiarazione di stato di disoccupazione e di immediata disponibilità lavorativa dai parte dei lavoratori. In particolare la circolare spiega che il rilascio all’Inps della suddetta dichiarazione sarà comunicato ai Servizi Competenti territorialmente, che sono stabiliti in base al domicilio dello stesso lavoratore, e a tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella costituzione della nuova Banca Dati delle Politiche Attive e Passive.
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