Il ministro ha spiegato che attualmente si sta lavorando su tale decreto, che verrà scritto anche sulla base di quelle che saranno le proposte delle parti sociali e che dovrebbero arrivare a breve.
Al momento l’ipotesi èquella di ridurre a un mese al massimo il termine di sospensione fra un rinnovo e l’altro, in considerazione del fatto che la pausa compresa tra i 60 e i 90 giorni prevista dalla riforma del lavoro rischia di far rimanere senza occupazione i circa 40.000 lavoratori il cui contratto a termine scadrà a breve.
Il ministro Fornero ha parlato anche della riforma delle pensioni e dell’intenzione di non fare marcia indietro, sottolineando al contempo che si èprovveduto a salvaguardare 120.000 esodati, nonchè altri 10.000 lavoratori che risultavano esclusi dalla finestra mobile. Pertanto altri interventi saranno possibili solo per casi individuali.
I 10.000 lavoratori di cui parla il ministro Fornero sono quelli che, a fronte della norma contenuta nella manovra 2010 del governo Berlusconi e che ritarda la pensione tra un anno e 18 mesi, una volta finita la mobilità si sarebbero trovati a dover aspettare per la pensione senza ricevere alcuno stipendio. Circostanza che èstata evitata mediante un decreto che ha escluso per tali lavoratori l’applicazione della finestra mobile.