Innanzitutto, si èscelto di rinunciare a favorire il ricorso al lavoro straordinario, lasciando esclusivamente il campo ai premi di produttività previsti dai contratti di comparto, aziendali o individuali. Nel 2009, percià², lo straordinario tornerà ad essere tassato in forma regolare.
Si allarga perಠla portata della misura sui premi di produttività : l’aliquota agevolata del 10% si applicherà fino alla quota di 6.000 euro l’anno di premi (nel 2008 il tetto era pari a 3.000) e purchè il reddito complessivo del lavoratore nell’anno precedente non superi la soglia di 35.000 euro (contro i 30.000 della misura previgente).
Rispetto alla formulazione precedente, inoltre, verranno inclusi fra i beneficiari anche i lavoratori appartenenti a comparti prima esclusi: in particolare, si tratta dei subordinati operanti nei rami della sicurezza, della difesa e del soccorso.
Fra le altre misure a sostegno dei lavoratori, si segnalano un bonus per i collaboratori a progetto pari al 5% del compenso annuo complessivo del 2008 (purchè siano rispettate numerose condizioni, come l’iscrizione alla Gestione Separata dell’INPS per almeno tre mesi e l’aver operato in regime di monocommittenza) e l’estensione delle deroghe all’ordinaria disciplina degli ammortizzatori sociali a favore di categorie normalmente escluse da questi benefici, come i lavoratori atipici.
Il pacchetto complessivo delle misure sul lavoro, messo a punto dal ministro Sacconi, ha un valore stimato intorno al miliardo di euro.