L’Istat ha distribuito i dati relativi ad occupazione e disoccupazione riferiti al mese di luglio dichiarando che il tasso di disoccupazione èsceso complessivamente di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma sono aumentati gli occupati overAnta. Entriamo nel merito dei dati forniti dall’Istituto di Statistica.Â
Il comunicato dell’Istat descrive una situazione complessa in cui sono i lavoratori indipendenti ad aver gettato la spugna a fronte di un tasso di occupazione che scende in maniera impercettibile anche se il dato su base annua èconfortante. Aumenta inoltre la quantità degli inattivi. Ecco tutti i dati dell’Istat.
A luglio la stima degli occupati cala dello 0,3% rispetto al mese di giugno (-63 mila), interrompendo la tendenza positiva registrata nei quattro mesi precedenti (+0,4% a marzo, +0,5% ad aprile, +0,2% a maggio e giugno). Il calo èattribuibile sia agli uomini sia in misura maggiore alle donne e riguarda gli indipendenti (-68 mila), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti. Gli occupati calano nelle classi di età fino a 49 anni mentre aumentano tra gli over 50. Il tasso di occupazione, pari al 57,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali sul mese precedente.
I movimenti mensili dell’occupazione determinano complessivamente nel periodo maggio-luglio 2016 un consistente aumento degli occupati (+0,7%, pari a 157 mila unità ) rispetto al trimestre precedente, con segnali di crescita diffusi sia per genere sia per posizione professionale e carattere dell’occupazione.
La stima mensile dei disoccupati a luglio cala dell’1,3% (-39 mila), dopo l’aumento registrato a giugno (+1,3%). Il calo interessa sia gli uomini (-1,4%) sia le donne (-1,2%) e tutte le classi di età eccetto i 15-24enni (+23 mila) e i 25-34enni (+38 mila). Il tasso di disoccupazione scende complessivamente all’11,4%, in calo di 0,1 punti percentuali su giugno.
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio aumenta dello 0,4% (+53 mila), dopo il calo registrato nei quattro mesi precedenti. L’aumento riguarda le donne a fronte di una sostanziale stabilità degli uomini. Il tasso di inattività risulta pari al 35,2% (+0,2 punti percentuali).
Nell’arco del trimestre maggio-luglio l’aumento degli occupati (+0,7%, pari a +157 mila) si associa ad un calo degli inattivi (-1,3%, pari a -185 mila), mentre i disoccupati risultano in lieve aumento (+0,1%, +4 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,2%, pari a +266 mila). La crescita tendenziale èattribuibile ai dipendenti (+1,7%, pari a +285 mila) e si manifesta per uomini e donne, concentrandosi soprattutto tra gli over 50 (+402 mila). Nello stesso periodo calano sia i disoccupati (-1,5%, pari a -44 mila) sia gli inattivi (-2,9%, pari a -407 mila).