Il 2015 èun anno importante per la sicurezza sul lavoro visto che sono diminuiti gli incidenti sono diminuiti e se ne parla all’ENI Safety Day. Ecco quello che riporta l’Adnkronos su questo importante evento e sulla ricerca.Â
Anche per il 2015 – spiega una nota – impegno, professionalità e cultura della sicurezza hanno consentito a Eni di confermare le performance migliori in ambito Hse fra tutte le società del comparto Oil&Gas, attestandosi su un indice di frequenza degli infortuni per milione di ore lavorate pari allo 0,2, con una riduzione del 40% rispetto al 2014 e in un ulteriore miglioramento del 10% nel primo trimestre 2016.
Un risultato di eccellenza – sottolinea – anche nel confronto con l’indice di frequenza infortuni con assenza dal lavoro della media italiana ed europea, che mostra valori superiori al 10 sia per il settore industriale che per tutti i lavoratori in generale.
Il miglioramento -spiega ancora la nota- èstato ancora pi๠incisivo per i contrattisti, a conferma dell’impegno profuso e delle azioni implementate sia a monte, nella selezione e qualifica, che poi a valle, nella sensibilizzazione, coinvolgimento e controllo dei terzi, che nel 2015 hanno registrato un miglioramento degli indici infortunistici del 43%. In sintesi: oggi la probabilità di contrarre un infortunio per chi lavora con Eni e per Eni èuna ogni cinque milioni di ore lavorate.
La salute, la sicurezza e il rispetto per l’ambiente sono parte del modello operativo di Eni, che investe il 40% del piano Italia 2016-2019 -spiega ancora la nota- proprio in sicurezza e ambiente con un impegno significativo per il coinvolgimento della forza lavoro complessiva di Eni (dipendenti pi๠contrattisti) che conta circa 100.000 persone per oltre 270 milioni di ore lavorate all’anno e che ha visto l’erogazione di oltre 300 mila ore di formazione l’anno.