Autorizzare un sempre minor numero di ore di cassa integrazione vuol dire avere a disposizione pi๠ore di lavoro per far crescere il PIL. In pratica si lavora di pi๠e si sta meno in attesa di essere stabilizzati. Il risultato delle indagini INPS sulla CIG per il 2016 sono chiare.Â
A darne notizia èl’Adnkronos che spiega come siano cambiati in numeri della CIG e ci sia da sperare in un miglioramento delle condizioni di lavoro degli italiani. Il punto di partenza èil resoconto effettuato dall’INPS che eroga questa misura. Dopo i dati relativi alla CIG in Italia e ai settori che maggiormente sfruttano questo espediente, si passa alle considerazioni generali.
Nel mese di giugno sono state autorizzate complessivamente oltre 56. 235.093 di ore di Cig di cui 37.867.542 sono state le ore utilizzate per mettere in cassa gli operai e 18.367.551 quelle per gli impiegati. Lo rileva l’Inps nella sua nota mensile. Nel particolare la cigo ha totalizzato 15.603.705 di ore richieste di cui oltre 11 milioni per il settore industria e 3,8 milioni nell’edilizia. La cassa integrazione straordinaria, invece, ha registrato una richiesta, sempre a giugno, di 37,8 milioni di ore di cui 22.786.404 richieste per operai e 15.019.583 ore per impiegati mentre la quota di cig in deroga richiesta èammontata a 2.825.401 di ore ci cui di cui 2.239.869 per gli operai e 585.532 per impiegati.
“Fermo restando che nel mese di giugno 2016 si registra una diminuzione delle ore autorizzate di cigo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, èrilevabile una progressiva ripresa delle attività amministrative di concessione dopo gli atti di indirizzo adottati dall’Istituto, il cui quadro regolamentare si ècompletato con la recente pubblicazione del decreto ministeriale relativo ai nuovi criteri di concessione della cigo”, si legge nella nota Inps.