Sulle denunce d’infortunio o sul quelle per le malattie professionali dovute all’INAIL, ci sono parecchie sanzioni e anche molto salate. Il datore di lavoro che non comunichi l’infortunio all’INAIL sarà punito cosଠcome quello che lo comunica in ritardo, in modo inesatto o incompleto. Le sanzioni arrivano anche a 7747 euro.Â
Nel caso di mancata, tardiva, inesatta o incompleta denuncia d’infortunio o di malattia professionale da parte del datore di lavoro, questo rischia una sanzione amministrativa che va da 1.290 a 7.747 euro. La stessa sanzione èapplicata nel caso di mancata trasmissione del certificato medico richiesto dall’INAIL.
Lo ha confermato anche il Ministero del Lavoro nella nota prot. numero 295 del 12 gennaio 2015. Il ministero ha equiparato i casi di mancato invio del certificato a quelli di ritardato invio. Il datore di lavoro in pi๠deve comunicare il codice fiscale del lavoratore cui si riferisce la denuncia, se non lo fa o indica questa informazione in modo inesatto, puಠsubire una sanzione di 129 euro.
L’INAIL tutela i casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale. Entrambi con tempi e modi che ricadono sul datore di lavoro che ਠobbligato a presentare la dichiarazione o denuncia all’INAIL. Nel primo caso entro 2 giorni dalla ricezione del certificato medico, se l’infortunio non èguaribile entro 3 giorni escluso quello dell’evento. In caso di malattia professionale il datore di lavoro deve presentare la denuncia entro 5 giorni dalla data in cui ha ricevuto il certificato medico.
Il datore di lavoro deve essere al corrente dell’infortunio o della malattia professionale del dipendente e deve essere avvisato dal lavoratore che, nel caso fosse impossibilitato nella comunicazione, deve far in modo che qualcuno avvisi al suo posto. Il lavoratore puಠrivolgersi per la visita al  medico dell’azienda, oppure si puಠfar accompagnare al pronto soccorso, oppure puಠrivolgersi al suo medico curante.