Tra le tante aziende che si occupano di sicurezza del lavoro nel nostro Paese, Sicurya èuna delle realtà professionali pi๠all’avanguardia. Questa società mette a disposizione attività di consulenza garantite da un team di professionisti qualificati che vanno incontro alle necessità delle aziende dal punto di vista della formazione, della tutela ambientale e, appunto, della sicurezza sul posto di lavoro. Sicurya puಠvantare riconoscimenti e certificazioni che attestano la qualità del lavoro svolto giorno dopo giorno.
La percezione del pericolo
La percezione del pericolo èun aspetto di fondamentale importanza quando si parla di sicurezza sul lavoro. La prevenzione comportamentale e attiva, infatti, non puಠprescindere dalla comprensione e dalla valutazione delle spinte emotive e psicologiche che portano ad adottare atteggiamenti che sono considerati sicuri. Ciascun individuo ha una specifica capacità di percepire i fattori di rischio e, di conseguenza, di individuarli: si tratta di fattori decisivi per la prevenzione degli infortuni nei posti di lavoro, tali da favorire un cambiamento dei comportamenti.
Che cos’ la percezione del pericolo
La percezione del pericolo puಠessere considerata come un processo cognitivo che èin grado di influenzare gli atteggiamenti e le attività delle persone. La vita di tutti i giorni, infatti, viene condizionata in tanti suoi aspetti dai comportamenti sicuri che si mettono in atto quando si lavora. Questa èla ragione per la quale ènecessario conoscere i rischi, in modo che essi possano essere identificati e studiati con attenzione. Solo stimando i rischi si ha l’opportunità di gestirli, il che vuol dire tenerli sotto controllo: nei processi lavorativi, infatti, non sempre si riesce a eliminarli del tutto. In sostanza, lo scopo da raggiungere èquello di ridurre i rischi al punto che possano essere considerati accettabili.
Come nasce la percezione del rischio
La percezione del pericolo à¨, ovviamente, soggettiva: in quanto tale dipende da numerosi fattori individuali, come per esempio il Paese di provenienza e la cultura di riferimento. Anche le esperienze pregresse influenzano tale percezione: per esempio, i lavoratori hanno la tendenza a sottovalutare i pericoli poco probabili (come per esempio la possibilità di una caduta da un ponteggio), i pericoli con cui hanno a che fare tutti i giorni e i pericoli che sono correlati alle abitudini (si pensi alla mancata adozione dei dispositivi di protezione individuali).
La percezione non èuguale per tutti
Come si sarà intuito, la percezione del pericolo èvariabile, con differenze significative a seconda dell’età e del sesso, ma anche in base al contratto di lavoro, alle precedenti esperienze, alle competenze di cui si èin possesso e alla tipologia di lavoro. L’opinione pubblica èun altro dei fattori che esercitano una diretta influenza, ed essa a sua volta ècondizionata dai mass media e dal modo in cui questi raccontano gli eventi. Cosà¬, succede che il livello di rischio di un’attività sia spesso considerato in funzione di elementi emozionali.
Le azioni di prevenzione
Per conoscere i rischi lavorativi (un’attività da cui non si puಠprescindere se si ha la necessità di programmare le azioni di prevenzione) ènecessario tenere conto di molteplici aspetti: per esempio l’esposizione a un certo pericolo, che puಠessere saltuaria o continuativa; oppure la consapevolezza di situazioni che si sono già verificate in passato; o, ancora, la conoscenza personale dei rischi che porta ad avere pi๠confidenza e, in un certo senso, a sentirsi immuni. Inoltre, troppo spesso si compie una valutazione errata dei vantaggi che si possono ricavare con un comportamento invece che un altro: il caso tipico èquello di chi non usa un dispositivo di sicurezza per svolgere un lavoro in maniera pi๠semplice e veloce.
Sentirsi sicuri èun pericolo
Anche se puಠsembrare un paradosso, sentirsi sicuri èun rischio. In particolare la percezione del pericolo puಠaumentare nel caso in cui il soggetto ritenga di poter tenere sotto controllo gli eventi. àˆ ciಠche avviene quando una persona, forte delle proprie competenze e delle proprie abilità nello svolgimento del lavoro in cui èimpegnato, ritiene di essere in grado di controllare un eventuale avvenimento pericoloso. Al tempo stesso, la percezione del pericolo si riduce nel momento in cui si reputa che gli eventuali eventi dannosi non possano essere controllati, magari perchè dipendono da terzi.
Le competenze trasversali
Il conseguimento degli obiettivi di sicurezza non puಠdipendere unicamente dal possesso di competenze tecniche e normative che hanno a che fare con la gestione del ruolo, in quanto c’ bisogno anche di quelle che vengono definite competenze trasversali, per mezzo delle quali il sistema puಠessere visto e gestito. Ciascun intervento deve essere finalizzato a fare in modo che il pericolo percepito corrisponda a quello reale. Maggiore èil rischio, pi๠c’ bisogno di comunicare in modo appropriato per tenere alta l’attenzione.