Il mercato del lavoro italiano si confronta con problemi occupazionali di una certa entità , da quando la disoccupazione ha raggiunto il livello del 12,9 per cento a livello nazionale e superato la soglia del 40 per cento in quella giovanile. Eppure in Italia c’èancora una richiesta di lavorati e professioni che non riesce ad essere soddisfatta perchè mancano le professionalità adeguate.Â
A rivelarlo èuna indagine realizzata dalla Cgia di Mestre, la confederazione degli artigiani, la quale ha analizzato i dati relativi all’anno in corso, il 2014, desunti da Unioncamere e Ministero del Lavoro. Di conseguenza la Cgia ha stilato la lista delle professioni pi๠ricercate nel 2014, quelle che a detta dei datori di lavoro appaiono come meno trovabili.
> Quali sono i laureati che trovano pi๠lavoro nel corso del 2014?
I responsabili del personale delle grandi aziende italiane, infatti, faticano a trovare le seguenti professionalità sul mercato del lavoro, una top ten dei lavori al momento pi๠richiesti in Italia.Â
> Quali sono i diplomati che trovano pi๠lavoro nel corso del 2014?
Ecco quali sono:
- gli analisti di software
- i progettisti di software (37,7%)
- i programmatori (31,2%)
- gli ingegneri energetici e meccanici (28,1%)
- i tecnici della sicurezza sul lavoro (27,7%)
- i tecnici esperti in applicazioni informatiche (27,4%)
- gli infermieri
- le ostetriche
- gli acconciatori
- gli attrezzisti di macchine utensili.
Le ricerche per queste professioni dovrebbero creare nel mercato del lavoro un quantitativo di 29 mila occupati. Secondo i recruiter, tuttavia, una parte delle richieste non potrà essere comunque soddisfatta perchè in questi ambiti mancano all’incirca 8500 professionisti.
Si nota tuttavia, come la tipologia delle professioni ricercate, dal 2007 ad oggi sia profondamente cambiata.