Sapere a chi spetta l’indennità di disoccupazione, quando si deve fare e quanto spetta sull’assegno, èimportante per regolarsi nelle attività lavorativa e non. Ecco una domanda posta da un lettore in merito alla disoccupazione e la nostra risposta basata sulle informazioni fornite dall’istituto di previdenza.Â
Buongiorno gradirei sapere per quanto tempo ho diritto alla disoccupazione avendo lavorato dal 01 05 2015 al 30 08 2015.
Il nostro utente, quindi, ha lavorato 4 mesi in tutto e ci chiede per quanto tempo ha diritto all’indennità di disoccupazione. L’INPS fornisce a riguardo una risposta dettagliata spiegando sia quanto spetta in termini economici e i motivi di decadenza dell’assegno.
Quanto spetta
La misura della prestazione èpari:
- al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, se questa èpari o inferiore ad un importo stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT (per l’anno 2014 pari ad € 1.192,98), 1.195,37 (per l’anno 2015). L’importo della prestazione non puಠcomunque superare un limite massimo individuato annualmente per legge.
-  al 75% dell’importo stabilito (per l’anno 2014 pari ad € 1.192,98), 1.195,37 (per l’anno 2015) sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile imponibile ed € 1.192,98 (per l’anno 2014), 1.195,37 (per l’anno 2015) se la retribuzione media mensile imponibile èsuperiore al suddetto importo stabilito.
L’importo della prestazione non puಠcomunque superare un limite massimo individuato annualmente per legge. All’indennità mensile si applica una riduzione del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione ed un’ulteriore riduzione del 15% dopo il dodicesimo mese di fruizione. Il pagamento avviene mensilmente ed ècomprensivo degli Assegni al Nucleo Famigliare se spettanti. L’indennità puಠessere riscossa:
- mediante accredito su conto corrente bancario o postale o su libretto postale;
- mediante bonifico domiciliato presso Poste Italiane allo sportello di un ufficio postale rientrante nel CAP di residenza o domicilio del richiedente. Secondo le vigenti disposizioni di legge, le Pubbliche Amministrazioni non possono effettuare pagamenti in contanti per prestazioni il cui importo netto superi i 1.000 euro.