Secondo le parole del sottosegretario al lavoro Carlo Dell’Aringa la vicenda esodati si sta chiudendo e 130-140 mila ex lavoratori possono ottenere la pensione con le vecchie regole
Gli esodati ricordiamo sono coloro che, per effetto della riforma pensioni 2012, sono rimasti senza stipendio e senza pensione ma che con tre decreti sono riusciti ad avere l’accesso alla pensione secondo le regole precedenti al decreto legge.
Il primo decreto ha riguardato 65000 esodati, il secondo contingente 55000 (per l’esattezza: 40.000 lavoratori per i quali le imprese hanno stipulato in sede governativa accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali; 1600 lavoratori per i quali era previsto da accordi l’accesso ai Fondi di solidarietà di settore; 7.400 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione e 6.000 lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro)
Il terzo decreto ha toccato 10.130. Inoltre, il decreto interministeriale del 22 aprile, dà tempo fino al prossimo 25 settembre per i soggetti interessati per presentare l’istanza di accesso alla salvaguardia. La domanda va presentata solamente online.
Ma ci sono dei dubbi: secondo alcune fonti, ci sarebbero altre 200mila persone che ancora necessitano di salvaguardia, oltre ad un nuovo problema sorto negli ultimi giorni, vale a dire la questione riguardante i lavoratori che non potranno andare in pensione con le vecchie regole perchè non saranno salvaguardati e quindi si apre una stagione in cui molti lavoratori anziani dovranno posticipare per forza la pensione di 3-4 anni. Secondo il ministro Fornero, i dati non sono veritieri: â€œàˆ una fonte Inps, dovete chiedere all’Inps visto che ci sono conti dei quali il ministro ancora una volta non viene informatoâ€.
Il problema èla mancanza di fondi, ma anche convincere questi lavoratori a rinunciare ad un po’ della loro pensione.