Al via il reddito di cittadinanza: secondo il vice premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio dovrebbe scattare a partire da marzo 2019, momento in cui verrà anche avviata la riforma dei centri per l’impiego che avranno il compito di erogare i redditi.Â
Stando alle anticipazioni di Di Maio infatti, la riforma avverrà in due tempi: i centri per l’impiego dovranno essere riformati per poter offrire anche le misure di reinserimento lavorativo e successivamente potranno essere avviate anche le prime erogazioni del reddito di cittadinanza. Contemporaneamente alla riforma dei centri per l’impiego e l’erogazione del reddito di cittadinanza, uno dei punti chiave della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, che punta ad essere una misura attiva per reinserire i cittadini nella vita sociale e lavorativa del Paese, a partire da gennaio 2019 dovrebbe anche prendere il via la pensione di cittadinanza.Â
Si tratta di una riforma che dovrebbe garantire un reddito con un assegno minimo di 780 euro al mese ai pensionati che attualmente riscuotono pensioni di importo inferiore pari a circa 4,5 milioni di pensionati. Quindi in questo caso non si parla di allargamento della platea, ma solo di innalzamento delle pensioni minime.Â
Per il momento non sono stai resi noti i requisiti richiesti per ottenere il reddito di cittadinanza, ma con ogni probabilità dovrebbe essere preso come punto di riferimento l’Isee, l’indicatore che misura la ricchezza delle famiglie. Considerando anche solo gli importi pi๠bassi che potrebbero chiedere il reddito di cittadinanza, sarebbero 600mila le famiglie con Isee pari a zero.Â
REDDITO DI CITTADINANZA, AL VIA DAL 2019
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