Il Governo ha previsto un regime agevolato per ulteriori categorie di lavoratori. Saranno inclusi infatti anche coloro che sono iscritti alle liste di mobilità e gli apprendisti. E’ stata inoltre approvata una deroga inerente all’età del lavoratore. I contributi degli apprendisti assunti dalle liste di mobilità sono stati infatti oggetto di chiarimenti da parte dell’Inps con il messaggio Inps n. 1176 del 22 luglio 2013.
Attraverso la diffusione del messaggio ufficiale suddetto, l’istituto nazionale per la previdenza sociale ha voluto ricordare e far focalizzare l’attenzione sul fatto che nel testo unico dell’apprendistato èstata prevista da parte del Governo la possibilità di assumere con il contratto di apprendistato i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ; tutto questo consentirà infatti di procedere alla loro qualificazione o riqualificazione professionale; il decreto ha previsto infatti che sia valida la deroga inerente i limiti anagrafici previsti che generalmente impediscono l’instaurazione dei rapporti di apprendistato. Stesso passaggio anche per quanto riguarda la normativa in materia di licenziamento.
Inoltre il Ministero del Lavoro èintervenuto sul tema e ha precisato che il ricorso a questo tipo di assunzione attraverso l’utilizzo dell’apprendistato, era possibile già all’atto di entrata in vigore del citato testo unico e non adesso attraverso il messaggio Inps.
Per quello che concerne i contributi, il testo unico sull’apprendistato approvato a fine giugno dal Governo Letta ha precisa che per quanto riguarda questo tipo di assunzioni e per quanto riguarda la categoria di lavoratori in mobilità assunti come apprendisti, viene applicato un particolare  regime contributivo agevolato previsto per gli apprendisti.
Il Governo ha infatti studiato la riduzione dei contributi e l’incentivo consistente nel contributo mensile  pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore . In questo caso invece che andare al lavoratore o rimanere nelle casse dello stato sarà destinato al datore di lavoro che, senza essere obbligato dalla legge, decide di assumere a tempo pieno e indeterminato i lavoratori iscritti nella lista di mobilità .