L’Istat ha anche precisato che il tasso di inflazione medio annuo nel 2010 èstato pari all’1,5%, per cui l’incremento delle retribuzioni èstato superiore rispetto a quello dei prezzi al consumo. Per quanto riguarda dicembre, invece, il tasso di inflazione annuo èstato pari all’1,9%, quindi l’incremento delle retribuzioni èstato inferiore a quello dei prezzi al consumo.
Al 31 dicembre 2010 i contratti collettivi nazionali di lavoro relativi alla sola parte economica interessavano il 62,8% degli occupati dipendenti, a cui corrisponde una quota del 59,8% del monte retributivo oggetto dell’analisi.
Alla fine del 2010, inoltre, risultavano in attesa di rinnovo 41 contratti nazionali, per un totale di 4,9 milioni di dipendenti. Per contro, invece, risultavano in vigore 37 accordi relativi a circa 8,2 milioni di dipendenti, per un monte retributivo pari al 59,8%.
A dicembre nessun contratto èscaduto ma sono stati siglati accordi relativi al settore del vetro, della ceramica, delle banche centrali, delle autorimesse e dell’autonoleggio.