La variazione nulla rispetto al mese precedente ècausata principalmente da una serie di adeguamenti contrattuali, tra cui l’aggiornamento degli importi relativi alle indennità a livello locale per il settore dell’edilizia e l’erogazione dell’incremento tabellare per i dipendenti in relazione all’accordo delle case di cura private.
Ad ottobre, in particolare, i settori che hanno registrato incrementi pi๠elevati sono le telecomunicazioni (4,5%), i servizi di informazione e comunicazione (3,5%), tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (3,1%). Gli incrementi minori, invece, riguardano trasporti, servizi postali e attività connesse (0,3%) e forze dell’ordine (0,5%).
Dalla stessa indagine condotta dall’Istat, inoltre, èmerso che ad ottobre 2010 èscaduto l’accordo per i dipendenti degli studi professionali mentre sono stati rinnovati gli accordi relativi all’estrazione minerali solidi e alle scuole private religiose. A ottobre, quindi, i contratti in vigore risultano essere 37, ossia uno in pi๠rispetto a settembre, mentre risultano in attesa di rinnovo 41 accordi.
In relazione ai singoli settori, invece, la copertura ètotale nel settore agricolo mentre, al contrario, nella pubblica amministrazione da gennaio 2010 risultano scaduti tutti i contratti, per cui la copertura èpraticamente nulla.