Il nuovo contratto, che ha valenza 2012-2014 essendo il precedente scaduto il 31 dicembre 2011, prevede un aumento di 135 euro in media (135 euro al quinto livello, considerato il parametro di riferimento) che sarà corrisposto attraverso quattro diverse tranche: 45 euro ad aprile, 25 euro ad ottobre, 30 euro ad aprile 2014 e ulteriori 35 euro ad ottobre 2014.
Sempre ad aprile 2013 i lavoratori impiegati nel settore delle telecomunicazioni, quindi compresi quelli che lavorano nei call center, riceveranno una “una tantum” di 400 euro per il periodo in cui sono risultati privi di copertura contrattuale. Entro giugno si deciderà se una parte degli aumenti possono essere detassati, in linea con quanto previsto dall’accordo sulla produttività .
Oltre all’aumento dei minimi tabellari e al contributo “una tantum”, il nuovo accordo prevede anche importanti novità consistenti in clausole sociali di difesa occupazionale per i lavoratori dei call center, regolamentazione degli appalti e flessibilità per difendere il mercato.
Vito Vitale, segretario generale della Fistel Cisl, ha definito molto importante il risultato raggiunto in questo anno di trattative, in quanto coniuga flessibilità e garanzie occupazionali, oltre al consolidamento dell’aumento orario per i lavoratori part-time, che equivale quindi ad una maggiore retribuzione. Il nuovo contratto prevede inoltre garanzie specifiche sui requisiti delle società appaltatrici, insieme a regole per gestire problemi occupazionali legati al cambio appalto, con il pieno coinvolgimento dei committenti.