► NOVITA’ CONTRATTI A PROGETTO DOPO LA RIFORMA DEL LAVORO
Ad esprimersi in questo modo, cosଠestremamente perentorio, sarebbe stato, solamente pochi giorni or sono, niente meno che il Presidente della Confederazione Generale dell’Industria Italiana Giorgio Squinzi che, sul delicato argomento, avrebbe altresଠaffermato come l’occasione sia stata sprecata e come gli industriali non possano certo dirsi soddisfatti delle decisioni assunte dal Ministro Fornero.
► CONTRATTO DI LAVORO A PROGETTO PRE-RIFORMA
Da una parte, dunque, abbiamo il titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, nonostante la strenua opposizioni delle parti coinvolte, dai sindacati agli industriali, continuerebbe sia a sostenere la validità del proprio progetto sia a rassicurare l’opinione pubblica in merito alla concreta possibilità che, grazie alla riforma del mercato del lavoro, la cui approvazione sarebbe in questi giorni arrivata alle proprie battute conclusive, i posti di lavoro comincino effettivamente a crescere.
► NUOVI CONTRATTI DI LAVORO AGEVOLATI
Dall’altra, invece, il Presidente di Confindustria che, come ribadito in pi๠occasioni dal Presidente uscente Emma Marcegaglia, continuerebbe a sostenere l’impossibilità , proprio per gli industriali, di sostenere una tale riforma che, non solo non risolverebbe il problema ma, dal punto di vista dei datori di lavoro, costringerebbe ad assumere a tempo indeterminato, e dunque a mantenere un lavoratore sino alla pensione, qualunque cosa egli faccia o dica poichè l’art. 18, del quale a lungo si sarebbe discusso, sarebbe rimasto pressochè identico all’originale, pur di godere di qualche agevolazione fiscale che possa consentirgli di ridurre, anche solo in minima parte, il costo del lavoro.