Quanti di noi, purtroppo, si sarebbero ritrovati nella condizione, tragica, di dover accettare pena la perdita dell’occasione, fondamentale, di conquistare un posto di lavoro?
► NUOVE MISURE SULLA DIMISSIONI IN BIANCO IN ARRIVO DAL GOVERNO
Ebbene questa pratica, nata per garantire ai datori di lavoro la possibilità di licenziare, in qualsiasi momento e senz’alcuna plausibile giustificazione, le lavoratrici che dovessero casualmente rimanere incinta, cosଠda non dover loro alcuna delle numerose prestazioni a sostegno del reddito previste a favore delle madri occupate, potrebbe, finalmente, venir definitivamente abolita, e pesantemente sanzionata in caso di trasgressione, grazie alla riforma del lavoro del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero.
Stando alle parole del responsabile del succitato Dicastero, infatti: “il compito dell’esecutivo sarà quello di fare leggi efficaci per contrastare l’uso di una pratica vergognosa. Metteremo queste norme nella riforma. Si tratta di aspettare un paio di settimane per trovare il veicolo normativo. E’ un tema all’attenzione del governo. Non credo che sia opportuno ripristinare la legge che èstata abrogata a causa di problemi di applicazione. Vogliamo contrastare in modo efficace un procedimento vergognoso”.
► LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO PER COMPORTAMENTI RECIDIVI SANZIONATI
Il Governo Monti tutto, dunque, sarebbe impegnato nell’analisi del problema, quanto mai scottante ed attuale (anche a seguito della casuale scoperta della cosiddetta clausola anti-gravidanza da sempre inserita, in calce ed invisibile, nei contratti di lavoro proposti ai propri dipendenti dalla Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A.), cosଠche trovi degna risoluzione all’interno sia della riforma del lavoro che della riforma del welfare.