Il TFR in busta paga èuna misura cui hanno deciso di aderire soltanto pochissimi lavoratori, quelli che davvero necessitano di un po’ di liquidità in pi๠ogni mese. Da numerosi calcoli e confronti che abbiamo fatto anche noi, infatti, emerge che questa misura non èaffatto conveniente. Il TFR in busta paga, vista la poca adesione dei lavoratori, rischia di essere un flop. In realtà èsoltanto un’opportunità per i lavoratori e non un obbligo. Una misura che unita a quella degli 80 euro in busta paga, serve ad aumentare la liquidità mensile dei lavoratori, senza tener conto della tassazione eccessiva che interessa questo surplus e delle conseguenze che si potrebbero avere in relazione ai benefici legati all’ISEE.
Tuttavia ci sono dei lavoratori cui conviene ottenere il TFR in busta paga. Per loro sono disponibili numerosi strumenti di calcolo. Uno di questi èmesso a disposizione dal Sole 24 Ore che ricorda ai lavoratori come la richiesta vada effettuata secondo un modello che sarà pubblicato a breve in un Dpcm in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento serve a disciplinare l’erogazione della Quota integrativa della retribuzione (Qu.I.R.) e il funzionamento del Fondo di Garanzia. Il Sole 24 Ore, intanto mette a disposizione un tool online per il calcolo della quota netta di Tfr che il lavoratore richiedente puಠchiedere gli sia anticipata in busta paga, una quota mensile su 12 mensilità . Per calcolare l’importo ènecessario indicare la propria retribuzione lorda, il reddito annuo conseguente anche in assenza di altri altri redditi e basta: poi basta premere invio. L’applicazione èdisponibile a questo indirizzo.