Il contenuto della nota pubblicata dal Miur rappresenta in realtà solo un’ufficializzazione di quanto era già stato anticipato nei giorni scorsi dal ministro Profumo nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
► COME DIVENTARE INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Il comunicato precisa inoltre che il primo corso TFA sarà attivato con la preselezione nazionale in base alle date già fissate e secondo le modalità e i tempi stabiliti dalle singole Università , indipendentemente dal diverso percorso abilitante previsto per i docenti con 36 mesi di servizio, laureati ma senza abilitazione.
La nota torna poi sulla possibilità accordata a coloro che sono sprovvisti di abilitazione ma hanno già insegnato per un periodo di tempo non inferiore a 36 mesi, spiegando che la diversa procedura prevista nei loro confronti deriva dall’esigenza di regolarizzare la situazione di migliaia di persone che nel corso degli ultimi anni hanno consentito il corretto funzionamento delle scuole statali e paritarie nonostante l’assenza di insegnanti abilitati.
Qualora si trascurasse questa circostanza, infatti, si verificherebbe non solo un aggravamento della situazione attuale, caratterizzata dalla presenza di soggetti non abilitati nella scuola, ma anche in probabili sentenze di condanna a fronte di quanto stabilito dal Decreto legislativo 9/11/2007 n. 206 che, in esecuzione della direttiva comunitaria 2005/36 CE, fa derivare il riconoscimento dell’abilitazione anche all’effettivo svolgimento dell’attività professionale per almeno tre anni sul territorio dello Stato in cui èstato conseguito o riconosciuto il titolo di studio, previo svolgimento di un idoneo percorso di abilitazione.