Esistono diverse tipologie di sanzioni disciplinari attraverso le quali il datore di lavoro puಠagire nei confronti del lavoratore. Tra queste la meno grave èsenza dubbio l’ammonizione scritta, detta anche lettera di richiamo, generalmente utilizzata per comportamenti di lieve entità .
In caso di comportamenti pi๠gravi o di comportamenti meno gravi ma comunque recidivi il datore di lavoro puಠricorrere alla multa, ossia alla trattenuta in busta paga di un importo non superiore alla retribuzione equivalente a quattro ore di lavoro. Provvedimento da adottare in casi pi๠gravi, invece, èla cosiddetta sospensione, ossia l’interruzione della retribuzione per un periodo massimo di dieci giorni.
In casi estremi, invece, il provvedimento pi๠grave e a cui segue solo il licenziamento èil trasferimento, un provvedimento che puಠessere deciso dal datore di lavoro qualora si siano verificate delle situazioni soggettive connesse al comportamento del dipendente, in altre parole quando il comportamento scorretto del dipendente abbia creato nell’azienda stessa elementi di disorganizzazione e disfunzione.