Buonasera Ministro @luigidimaio, ci tengo a farle sapere che, anche grazie a lei e al suo decreto dignità , oggi mi hanno confermato che da settembre sarಠfinalmente un disoccupato. Non èche per caso @Tboeri aveva ragione? Ma tanto io aspetto il suo reddito di cittadinanza, no?Â
Cosଠscrive l’utente con lo pseudonimo di Tony Nelly rivolgendosi a Di Maio e confermando di essere uno degli 8mila lavoratori che rischiano di restare senza lavoro a casa della stressa sui contratti a termine introdotto dal decreto dignità e messo in evidenza dalla tanto contestata Relazione tecnica dell’Inps. Di certo il tweet, rilanciato da diversi media, èdiventato un caso in rete.Â
Da una parte c’ chi difende il decreto dignità che blocca lo sfruttamento delle aziende e dall’altra c’ chi conferma la sua solidarietà al lavoratore.
In causa vengono chiamati il vicepremier Luigi Di Maio e il presidente dell’Inps, Tito Boeri facendo riferimento alla polemica di qualche settimana fa: da una parte la relazione tecnica dell’istituto di previdenza sociale metteva in evidenza che la stretta sui meccanismi di rinnovo dei contratti a termine e l’aumento delle tutele per gli assunti stabili in caso di licenziamento illegittimo avrebbero potuto causare un saldo negativo in termini di assunzioni. Il Governo ha messo invece in evidenza l’estensione degli sgravi per le assunzioni di under 35 garantendo invece un saldo in positivo di oltre 60mila assunzioni.
Non pensavo che questo tweet potesse avere questa eco. Ringrazio coloro che mi hanno fatto gli auguri, sono certo che, anche con un po’ di fortuna, il lavoro si trovi. Ringrazio anche coloro che mi hanno insultato in varie forme e modi, perchè mi fanno capire che sono nel giusto.Â
Concude nel suo ultimo tweet Tony Nelly prima che tutti i suoi account pubblici vengano chiusi su Facebook, Instagram e LinkedIn.
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